Lettera ad un amico

Lettera ad un Amico
Fabrizio, essendo tu in contatto con Paolo Barnard, credo che avrai visto il suo video. (io l’ho visto qualche giorno addietro): https://www.youtube.com/watch?v=FFrppARlOq4&feature=youtu.be
Prendo spunto da questo interessante video per argomentare e propormi in un esercizio propositivo.
Paolo prospetta almeno 10 elementi fondamentali, che anche noi conosciamo, che riguardano tutti gli esseri sulla terra ed ognuno di noi può trarre ed ampliare le tematiche da lui espresse, che a mio avviso sono vitali.
Ed io ci lavorerò sopra.

Blockchain

Oltre al tuo lavoro importante, sulla piattaforma tecnica, che anche qui dovrà essere costantemente monitorata ed aggiornata, bisognerebbe, a mio avviso, fare una scaletta di lavori che dovrebbe essere alla base di tutti noi.
Non ho ancora idee chiare, ci sto lavorando a modo mio tenendo presente i suggerimenti di tutti!

Nel video di Paolo si parla di “giochi” che stanno al disopra delle nostre (nostra associazione) pur necessarie informazioni da dare agli esseri umani.
L’interesse di Paolo è che lui cerca di andare oltre, di andare alla fonte, di stare sui fondamentali, di “cercare di vedere gli archetipi”.

Sarò utopistico, ma sto cercando di insegnare alle mie due bambine di guardare oltre la siepe, con loro cerco di fare questo, con milioni di persone è difficile “informarli” come avere un metodo per non essere, o almeno cercare, di uscire dalla schiavitù indotta.
Ognuno ha le sue ricette, le sue idee, io le rispetto, ma quando senti la persona davanti a te, la guardi negli occhi, si rilassa, la favorisci affinché possa parlare con tranquillità di quello che pensa della vita Sua e in generale, capisci che, solitamente è partitico, settoriale, egocentrico, magari molto intelligente, intellettuale di fama o premio Nobel.
In tempo quantico ti rendi conto che non ha capito i fondamentali, almeno come principio o metodo, e/o non tende ad allargarsi non solo a 360 gradi ma in maniera multidimensionale o quantica, allora capisci che devi “cercare” di risolvere nel miglior tempo possibile il “Suo”, di problema, aiutandolo, ma anche “cercare”, egoisticamente di prenderti il meglio di questo stupendo essere divino, per aumentare al meglio la tua, di conoscenza, (parlo di egoismo nel senso che essendo un essere umano, tendo alla mia sopravvivenza, per avere più conoscenza e non tanto informazione, per poi poterla, nel mio percorso di vita, offrirla ad altri che ne necessitano, ma senza chiedere nulla in cambio, di materiale, e senza aspettarsi nulla).
Questo, cercando di non cedere del tempo, vissuto inutilmente, alla Tua, di vita e, naturalmente, non accelerando il tempo a chi ti sta ascoltando, togliendo ad esso il Suo prezioso Tempo di Vita.

Quando relaziono con un “ALTRO ESSERE”, insomma, qualcuno che mi fa “crescere”, alla fine noto sempre, che sono “beatamente seduto su una nuvoletta a percepire le frequenze positive e musicali che elargiscono a piene mani da tale essere. Naturalmente è una metafora, ma mi succede in senso quantico, con tutti, su o giù, a terra o sulla nuvoletta, perché chi ti sta di fronte, anche se diavolo, ha sempre, magari pochissimo, di buono, per la “TUA”, di evoluzione.

E allora, suvvia, accettiamo e predisponiamoci sempre in positivo a chi ci sta davanti….con volontà, umiltà ed abnegazione.
Se vogliamo dare VERA “INFORMAZIONE” questa non può prescindere anche dalla “FORMAZIONE” ma prima deve essere “FORMATA” per cui costruita o, se arriva da altre fonti “VAGLIATA”, non può essere solo un “COPIA E INCOLLA” dei fondamentali.

Lo sforzo maggiore sarebbe di costruire un parallelo, alternativo e propositivo all’attuale sistema, formando l’inizio un nuovo paradigma che nel prosieguo possa essere accettato da tutti gli esseri umani, (dico poco!!).

Tutto lodevole, ma non dobbiamo solo “RISPONDERE” o documentare le loro azioni, ma anche proporre “UN’ALTERNATIVA CREDIBILE” all’attuale sistema perverso.
Se ho bene capito, Paolo propone di riprenderci “La nostra sovranità e di stampare la nostra moneta”.
Credo di poter affermare, con umiltà, provando ad oltrepassare la siepe, che ciò non basterà, in quanto rimarrebbero comunque, gli egoismi nazionali non solo generali, ma anche individuali.
Cosa facciamo?
Ci ricostruiamo in casa i soliti RE, che in questo caso saranno i nostri IMPERATORI?
NON POSSIAMO DIVIDERCI LA TORTA TRA DI NOI IN CAMPO NAZIONALE, che comunque la fetta maggiore l’avranno i soliti RE a scapito di tutti gli altri esseri nazionali, che formano la maggioranza?
Ormai la “CONOSCENZA” è IN CAMPO INTERNAZIONALE, la tecnica e la scienza deve essere a disposizione di tutti.
Faccio un banale esempio.
La Fiat, che non è più Fiat, ritornerebbe in Italia?
Anche se trasformata per fare trasporto individuale robotizzato e a noleggio, ha bisogno anche di vendere in alternativa a livello internazionale e così via… insomma è giusta la sovranità nazionale, ma cosa è la sovranità nazionale?
Vuol dire preservare le nostre peculiarità di popolo con i suoi valori, le sue tradizioni, arti, e tutte le altre peculiarità, che poi sfociano nella ideazione di prodotti estetici o di possibile scienza o tecnica che si possa poi applicare al lato estetico o creativo italiano?
Bene, questo lo offriremo ad altri nel mondo che si possono riconoscere, apprezzare e volere presso di loro questo “tecnica o prodotto anche spirituale di tipo italiano!
Ma ci dobbiamo in ogni caso confrontare con tutti gli altri popoli del mondo.
Non possiamo più, secondo il mio punto di vista, usare delle terminologie con tutte le conseguenze negative delle “FORMA-PENSIERO”, come competizione, concorrenza, sfida, agonismo, gara, aste, emulazione, supremazia, mercato, divisione, buono, cattivo.

Per cui, usare il termine “SOVRANITA’”, bisogna capire e interiorizzare a fondo il suo significato più importante, avvalendosi anche della storia.
In un articolo di Alain Benoist sulla Sovranità, (http://www.1m1b.org/estratti-dal-libro/cose-la-sovranita/ ) scrive:
“Su scala internazionale, sovranità significa che niente può essere imposto dall’esterno ad uno Stato senza il suo consenso”.
Ma anche qui, cosa vuol dire “consenso”?
“Il consenso da parte di un popolo dovrebbe essere un grado di consapevolezza tendente a raggiungere l’armonia non solo tra il proprio popolo ma tra tutti i popoli presenti sulla terra.”
Si potrebbe continuare per molto a portare esempi, che convaliderebbero sempre più la necessità di trovare un’unità su valori e necessità di vita condivise da tutti i popoli. Per cui la via della Sovranità, cosi intesa e non allargata come dicevo, essendo ormai, per lingua, visione, amici, direi anche certi valori condivisi e cosi via, tra il popolo italico e il resto del mondo, rimarrebbe comunque limitativa e divisiva tra gli esseri italici.
Se gli esseri umani di un popolo nazione, che si riconoscono in quanto tale, che stampano la loro moneta che è di proprietà di ognuno di questi esseri, che lavorano in senso che “aiutano” la società, non solo nazionale ma globale, in base alla loro creatività per cui per quello che sono portati a fare (ed in futuro ci saranno i robot che faranno i lavori ripetitivi e faticosi e non solo questo in previsione dell’intelligenza artificiale) con condivisione e mutualità, dove saranno garantiti a tutti le condizioni di base per una vita dignitosa ma anche per una consapevolezza globale di come vivono gli altri popoli sulla terra, ecco, solo allora potrebbe iniziare una nuova era.
Il tema della divisione.
Non possiamo essere ipocriti, da non vedere che anche in seno all’Onu, che dovrebbe essere un’assemblea di saggi mondiali, esistono egoismi ed interessi non solo politici ma soprattutto a livello di economia fatta dalle multinazionali e da tutto quello che accennava Paolo.
La divisione è in alto come in basso, come diceva un grande illuminato, e chi comanda il mondo sa bene come provocarlo e governarlo.
Noi dobbiamo tenere sempre presente, questo aspetto della divisione…., fa parte della sovranità vera, di qualsiasi popolo, cercare di non essere divisivi.
Ma per arrivare ad una condivisione di valori bisogna avere un sano equilibrio interiore in ciascuno di noi, ecco perché purtroppo esistono i politici corrotti, i giudici troppo statici su molteplici leggi inutili e create ad hoc, gli imprenditori RE che saranno fagocitati dagli IMPERATORI e tutto una masnada di accoliti al potere imperante che creano, anche inconsapevolmente, consenso, per tutta la loro infelice vita o allegria idiota
L’uomo come diceva Rudolf Steiner, vuole soprattutto tranquillità, ma il suo ego e la sua superbia lo porta alla divisione attraverso la paura…ma questo è un altro argomento.

La tecnologia Blockchain
La tecnologia-spirituale, Blockchain, come io la chiamo, è il mezzo “neurale” di una volontà espressa da un essere umano, tradotta in sistemi informativi sia di software che di hardware, che vengono “notificati” nei “blocchi o contenitori di qualsiasi genere e per qualsiasi cosa materiale e/o servizio e vengono registrati per sempre e fino alla “cessione” o donazione (vendita?) ad altri, per cui informazione di provenienza certa, con eventuali “fermate” successive, per raccogliere altre informazioni (mezzo) con arrivo a destinazione finale come da volontà originaria espressa, pronta per ritornare in ciclo.
Non solo, ma i computer quantici rileveranno, attraverso opportuna tecnologia, “l’impronta atomica” di qualsiasi essere, identificandolo in maniera inequivocabile, “registrando tutte le molecole”.
Cosi con qualsiasi oggetto o prodotto o sistema complesso, come robot e intelligenza artificiale-emozionale e così anche l’eventuale servizio intellettuale espresso in tempo, volontà, energia, e così via, come prestazioni, “notificando” in tal modo il “VERO VALORE” espresso dalla volontà creatrice di tale essere, immettendo, appunto, tale “VALORE” nella Blockchain, non come scambio, ma come “DONAZIONE”.
Ecco perché la Blockchain aiuterà immensamente l’accorciarsi del tempo alla realizzazione del progetto 1m1b, dove business è nient’altro che espressione di un’energia ceduta da un essere, come “VALORE CERTIFICATO”, appunto dalla Blockchain, nel proprio intorno fisico, derivante dal CORPO DELL’ESSERE in qual dato spazio fisico appartenente come “proprietà propria” fino alla morte naturale di tale essere.
Il “VALORE” di tale essere, verrà notificato al sistema in tempo reale e per tutta la sua vita, come “CREATIVITA’” e sarà determinato dalla sua volontà di vivere una vita sana, computato in ogni momento relativamente alle proprie emozioni, sentimenti, ma soprattutto in relazione di apportare beneficio agli altri esseri vicini o lontani.
Il “BENEFICIO” agli altri sarà attuato e computato solo nel preciso istante quantico di espressa volontà di tale essere di voler offrire del “bene”.

Il sistema Blockchain riconoscerà tale volontà benefica e lo immetterà nel “sistema” il quale, a seconda della quantità e qualità espressa, favorirà più o meno altri esseri, con un “ritorno” al “CREATORE DI TALE ENERGIA” sotto forma di luce quantica, che ha sua volta ritornerà in ciclo negli altri esseri, producendo in tal modo una sinergia immensa e globale su tutta la terra.
Non solo verranno beneficiati gli esseri umani, ma tutti gli esseri animali e vegetali, favorendo in tal modo un inizio di vera armonia sulla terra.
Punto A. Se ora, in questo tempo, l’essere umano fosse più evoluto, non ci sarebbe bisogno della tecnologia Blockchain perché abbiamo già nel nostro cervello e in altre parti del corpo l’hardware e il software necessario per espletare tutte le cose sopradescritte. Non ci sarebbe bisogno di notificare nei blocchi e agli “ORIGINAL” tutte le informazioni (in questo caso “conoscenze”, perché tutto sarebbe qui e subito disponibile, come abbondanza di qualsiasi tipo.
Ecco perché, purtroppo, il “DISEGNO DIVINO DEL BENE” (DIO?) introduce sulla terra questa meravigliosa, ma per ora, ancora occlusa ai più, tecnologia “MATERIALE”, affinché il genere umano incominci la vera attivazione verso una vera armonia che è soprattutto, “SPIRITUALE”.
Come espresso al Punto A, Rudolf Steiner chiarisce benissimo i meccanismi della “REGISTRAZIONE” di tali informazioni e le successive “operazioni spirituali “ che avvengono nei mondi paralleli, dove tutto è conseguenziale.
La tecnologia Blockchain, in futuro, sarà propedeutica alla sostituzione, graduale, di qualsiasi religione o pseudo-spiritualità, anche come “CREDO”, aiutando gli esseri umani a sbarazzarsi dei sette vizi capitali imposti dai nostri costruttori, per imbrigliarci e schiavizzarci.
La sintesi attuale e la mia volontà, è far sì che questa pur materiale tecnologia Blockchain con i suoi codici sorgente, non venga di possesso della parte bassa di vibrazione degli attuali controllori del mondo, ma venga messa a disposizione di tutti per le finalità espresse sopra, ma bisogna che gli esseri umani ne siano consapevoli e non continuino a girare in tondo come un criceto.

Io stesso cerco di non essere un criceto, ma purtroppo, in un tempo quantico, mi rendo conto che anche stretti amici, del mio intorno fisico o virtuale, non ne sono ancora coscienti, costruendo ancora dei modelli obsoleti e disarmonici, portando scompiglio nel loro intorno.
Ricordo che la tecnologia Blockchain è ancora un mezzo e non un fine e, se questo mezzo meraviglioso sarà in mano (o già è in mano?) al “LATO OSCURO”, noi rimarremmo “SCHIAVI” come la maggior parte degli esseri sulla terra lo sono, rivolgendo tutti i “LORO VALORI ED ENERGIE” al beneficio dei pochi vampiri.
Auguro a tutti di avere le “PROPRIE ENERGIE NECESSARIE” per sopportare e capire con la “DOVUTA VOLONTA” tali e forse ostiche argomentazioni per i più…Segue…..
Ecco! Il caos costruito dalla maggior parte degli anziani nel mondo del denaro e della finanza speculativa a danno dei molti inconsapevoli e/o addormentati.
In tal modo gli stati fittizi o nazioni create dai “VINCITORI” o con pressioni o guerre e mantenute tali, scompariranno e non saranno più riconosciute o necessarie intese come difesa di un nemico o protezione di valori o territori toglierà di torno gli avvocati commerciali speculativi, la burocrazia, gli intermediari speculativi, insomma tutti quanti intermediano tra la fonte generatrice (che a sua volta, appunto, non deve essere speculativa ed egoistica) e l’utilizzatore finale (il quale deve essere anch’esso consapevole, informato, volenteroso, mutuale, e così via…sennò perché si “deve” aiutare, in qualsiasi senso, il 99% degli esseri mondiali?

Qualsiasi idea, progetto, servizio, prodotto, finto aiuto umano, deve essere spazzato via, perché è vecchio, se non è finalizzato al bene altrui con l’intento di “far crescere”, e senza ottenere nulla in cambio.
Tutto ciò si può ottenere solo attraverso l’abbondanza, intesa non come superfluo, ma come volontà spirituale e materiale di far sì che ognuno abbia una vita materiale dignitosa attraverso l’utilizzo della tecnica e della scienza, per cui come esempio ulteriore, della blockchain, i brevetti decadranno (come ho scritto ormai da 10 anni sul mio libro) lasciando solo ai posteri il nome dell’inventore (ultimo? o allo stato dell’arte) e cosi tutte le speculazioni sia degli “inventori” che degli acquisitori (piccoli o grandi che siano, come le multinazionali).

Il problema della creazione di gruppi, associazioni, nazioni, partiti, è l’individuazione e il continuo conseguimento di obiettivi, attraverso visioni, purtroppo regole, …. possibilmente più condivise ed accettate da tutti i componenti, e questo è la parte più difficile da risolvere ed attuare
Credo che questo sia una delle basi su cui tutti noi ed io in primis dobbiamo anteporre su tutto per poter contribuire per poter “stare nel gruppo”. ….e scusate se Vi ho portato via il Vostro tempo di vita. Senza pregiudizio.
Bright Being

P.S. L’onesta intellettuale o meglio il capire la riconoscenza di sapere o comprendere che quello che si viene a sapere, di fondamentale, rispetto alla propria attuale consapevolezza, leggendo, sentendo, vedendo, non è frutto proprio, ma deriva da qualcuno che lo diffonde, per cui bisogna sempre ricordarsi della fonte è di essere “RICONOSCENTE” spiritualmente. È una delle differenze tra il reale essere umano e un qualcosa d’altro d’inesprimibile.

 

Non si vive di soli “like”, ma si vive per chi ti ama e ti rispetta per quello che sei.
Bright Being