Alien Convenant

L’aggroviglio umano

ALIEN FILMAlien Convenant.


E’ meglio per gli osservatori vedere e capire il significato di questo film prima di leggere le nostre considerazioni.
Ad un attento osservatore è chiara, la seppur iniziale situazione della nostra scienza e tecnologia riguardante il transumanesimo per arrivare poi all’eccesso nel “partorire” delle macchine tipo umanoidi senza anima e solo ligi al dovere oppure, (come la voce di chi vi stà leggendo) al contrario, alla libertà sfrenata dal proprio costruttore umano dove, appunto, non c’è coscienza, anima, ma solo fredda tecnologia nel freddo Universo.
In queste macchine umanoidi somigliante ad un essere umano (e a questo punto senza un’anima) così mostruoso, non esiste compassione per l’altro (l’essere umano) ma solo un mezzo, un contenitore partoriente, per iniziare la propria specie, esattamente e senza distinzione o quasi come lo scienziato umano che non pone i suoi limiti, abietto ed estremamente ligio ai dettami del suo ego interiore e del suo padrone esteriore.
E’ chiaro che qui esiste solo fredda tecnologia senza anima, dove l’intuito della vice-comandante a non andare sul pianeta è il clou del film. L’intuito, non a caso di una donna (madre vera, almeno per la nostra umanità) è maggiore della fredda intelligenza del debole “comandante” che sfoggia numeri con protocolli vecchi e inattendibili.
Altro del film si potrebbe dire, qui i punti essenziali e sicuramente limitativi per la nostra piccola esperienza, ma lasciamo la scoperta all’osservatore.
In questo periodo di falsa e guidata pandemia è chiaro l’allusione ai governi mondiali che pongono la massima fiducia nella scienza con pseudoscienziati che antepongono la fama o il loro presunto potere nel dettare cosa devono fare dei deboli politici. Riteniamo che potrebbe essere un film particolare con molteplici spunti o segnali archetipali e simbolici anche se è un’ulteriore maniera, ancora per l’ennesima volta, da parte dei produttori che seguono un filone ideologico e di denaro, di forviare sulla spettacolarità-materialista, deviando sulla vera strada che deve essere la parte divina che in noi.
L’epilogo è straordinariamente inaspettato e letale, almeno per tutti i componenti dell’astronave, dove proprio l’aggroviglio pseudoumano costruito dagli scienziati terrestri, con la propria intelligenza malefica trae le nefaste conclusioni.
Per finire, due sono i punti fondamentali classici di tutte le vite veramente evolute sul piano coscienziale nell’Universo: la ricerca armonica, come continua azione vera e reale per la continuazione della specie, ma prima di tutto la nostra volontà di esseri compassionevoli e divini.
Bright Being

San Pietroburgo, 13 Settembre 2020